Ab Baars & Mariëtte Rouppe Van de Voort - Veer and Haul
Altri Suoni, dec 2004
Veer and Haul e Party at the Bimhuis celebrano molteplici anniversari.
Il primo e forse il più importante sono i venticinque anni della
fondazione del Bimhuis. Nel 1974, veniva, infatti, inaugurata ad Amsterdam
la sede di questo importantissimo centro di sperimentazione jazz lungo
un importante canale del centro storico, in uno spazio molto free, sede
che fra breve (2005) verrà trasferita in un apposito palazzo di
vetro-metallo con affaccio sul mare. In questa piccola casa che è
stata la Bimhuis in quasi trent'anni si è sviluppata gran parte
della storia del jazz olandese, avanguardista o d¹avanguardia e non
solo. Ma Veer and Haul e Party at the Bimhuis onorano anche due longeve
collaborazioni: la prima è un quasi trentennale sodalizio tra i
sassofonisti Ab Baars e Mariette Ruppe van der Voort, il secondo l'anniversario
del decennale dell¹Ab Baars Trio (Baars, Wilbert de Joode, Martin
Van Duynhoven). Per l'occasione sono stati invitati van der Voort, la
violista Ig Henneman, e i pianisti Misha Mengelberg e Guus Janseen. Per
chi non conosce assolutamente la scena olandese i due cd rappresentano
sicuramente un'impedibile occasione per approfondire un 'ambito'musicale
estremamente ricco e dalle innumerevoli sfaccettature musicali e artistiche.
Di fatto, la commistione tra musica e arte è stata fondante per
lo spirito dell'improvised o creative music che soprattutto nel Nord Europa
ha per moltissimi anni animato una fitta schiera di musicisti impegnati
soprattutto fuori dell'accademia e in luoghi pubblici.
Veer and Haul. Questo lavoro ha una storia del tutto particolare perché
è il frutto di lunghi anni di attività e di amicizia. La
sua genesi affonda in The Bunker, un vecchio locale di Rotterdam che ha
ospitato innumerevoli artisti dagli stessi Baars e van der Voort, all'Art
Ensemble of Chicago, a Frank Wright, Butch Morris, Julius Hemphill per
dirne alcuni. Della van der Voort e Baars, che molte volte hanno condiviso
lo stesso palco e formazioni in comune, c'è solo una registrazione
in duo, Carrousel [Data 841], e, di recente, le registrazioni con il Tentet
sotto la guida della violista Henneman [Wig 03, Wig 04]. Veer and Haul
è composto da quattordici pezzi che ruotano attorno ai fiati del
sax tenore e clarinetto di Baars e dei sax sopranino, alto, piccolo, flauti
e ottavino della van der Voort. L¹improvvisazione penetra e perlustra
il confine tra jazz e contemporanea, con riferimenti sottesi a Charles
Ives, Gyorky Kurtag, Henry Cowell o a Giacinto Scelsi, Olivier Messian,
Stravinsky, ma anche ai grandi della scena del free americano. Il disco
è di rara intensità, pieno di sospesi, interruzioni, energici
dialoghi, ma allo stesso tempo potente e carico dal punto di vista emotivo
da ciascuna delle due parti.
www.altrisuoni.org
di Alekos Pandelis
from: www.allmusic.com
AMG Rating? * * * *
The choice of nautical terms in this album's title is easily understandable.
With the combined efforts of Ab Baars and Mari?tte Rouppe van der Voort's
lungs, there is enough wind blowing around our ears to make it hard to
decide where to turn our attention. Baars, one of the dignified members
of the ICP Orchestra, plays clarinet and tenor sax in these pieces recorded
on four different occasions between 2000 and 2002. Rouppe van der Voort
(one sixth of The Six Winds) uses alto sax on half of the 14 improvisations
and touches flute, alto flute, piccolo and sopranino sax in the other
ones. The chemistry between these two is exemplary, so is the sharpness
of their playing. Each piece is kept short, focused and to the point.
Both explore extended techniques, from circular breathing to multiphonics
and microsonics. Rouppe van der Voort performs miracles in dexterity on
the piccolo in "E si fussi pisci", turning it into a penny whistle sliding
out of control. Stopping on a dime 45 seconds before the end of the piece,
she prompts a quiet and fragile coda that is so perfect you'll go back
to the booklet to make sure it was not scored. Other highlights include
the busy and playful title track, the tender "Duet for John and Bob" and
"Bells," where Baars launches into a soulful non-idiomatic tenor sax solo.
Veer and Haul is a title that evokes big ships performing clumsy maneuvers,
but Baars and Rouppe van der Voort's lines are sketching a fascinating
dance.
François Couture
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